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Montedoglio: ultimato il II° sub stralcio del III° stralcio dell’anello idraulico in Valdichiana

News n. 15 – Ottobre 2025 – 

Ultimato il II° sub stralcio del III° stralcio dell’anello di adduzione idraulica in Valdichiana inserito all’interno del “Progetto Attuativo Montedoglio”. Il completamento di questa infrastruttura da parte di EAUT quale porzione del suddetto anello idraulico, unita ai lavori per il potenziamento dell’impianto di sollevamento e ai relativi bypass, è finalizzato a garantire l’approvvigionamento potenziale di tutte le aree a destinazione agricola poste in Valdichiana e nella valle del Tevere. Questo nuovo traguardo permette di muovere un ulteriore passo verso la piena realizzazione del piano strutturato negli anni ‘60 dal professor Filippo Arredi per porre la risorsa idrica invasata nella diga di Montedoglio a disposizione di entrambe le vallate tra Toscana e Umbria.

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Fase di cantiere relativa alla posa in opera delle pareti della vasca 27+28 e delle apparecchiature idrauliche presso il nodo idraulico n°44.

 

I vantaggi dell’anello idraulico – Il completamento dell’anello idraulico in Valdichiana rappresenterà ( una volta ultimati gli stralci di cui si compone) un passo decisivo verso l’efficientamento complessivo del sistema di adduzione, oggi limitato nella propria capacità di erogazione massima a causa delle attuali caratteristiche di ramificazione della rete. I lavori condotti da EAUT permetteranno un ulteriore ampliamento delle superfici potenzialmente irrigabili di circa 8.000 ettari, raggiungendo così un’estensione complessiva di oltre 23.000 ettari nella sola Valdichiana. Dal punto di vista tecnico-idraulico, inoltre, la realizzazione dell’anello garantirà una maggiore continuità e sicurezza dell’erogazione, introducendo un importante elemento di ridondanza nel sistema di adduzione. Tale futura configurazione assicurerà una gestione più stabile e flessibile della risorsa idrica destinata ai laghetti di compenso e ai diversi distretti di distribuzione collegati.

Gli interventi del II° substralcio del III° stralcio – I recenti lavori del II° substralcio del III° stralcio hanno previsto la posa di tre principali linee di tubazione (i rami U, O e Q) che interessano i territori dei Comuni di Castiglion Fiorentino, Cortona, Montepulciano e Castiglion del Lago, con un investimento complessivo di 11,6 milioni di euro. La consegna dei lavori è avvenuta in forma definitiva nel febbraio del 2023 mentre nell’ottobre del 2025 è stata raggiunta la conclusione delle tre condotte di diversa estensione e diametro che collegano ora i principali nodi della rete idraulica permettendo la piena funzionalità del sistema di adduzione.

Di seguito il dettaglio degli interventi:

  • RAMO O: condotta di diametro DN1000 che collega il nodo iniziale 57 in località Chianacce di Cortona al nodo esistente 59 in località Valiano di Montepulciano, per una lunghezza totale di 5.500 metri, completa delle necessarie apparecchiature idrauliche oltre che degli sfiati, le prese e gli scarichi.
  • RAMO Q: condotta che inizia con diametro DN700 per i primi 3.600 metri, per poi passare a DN500 per i successivi 2.700 metri, con una lunghezza complessiva di 6.300 metri che unisce il nodo esistente 31 in località La Piana a Castiglion del Lago alla vasca 27+28 in località I Giorgi sempre a Castiglion del Lago. EAUT ha completato, come sopradetto, nell’ottobre 2025 tutte le opere soprariportate e svolto le operazioni di collaudo previa l’installazione del valvolame idraulico.
  • RAMO U: condotta con diametro DN1000 che, dalla camera U, si sviluppa per 5.500 metri fino ad arrivare in prossimità della camera 26 in località Mezzavia di Cortona. La realizzazione delle piste di cantiere per sfilare i tubi è stata seguita dalla successiva posa che risulta pienamente completata. L’intervento ha inoltre completato quanto previsto con riferimento alle prese, sfiati, scarichi e apparecchiature, oltre al nodo di sezionamento 25A e al collegamento con l’esistente nodo U in località Montecchio a Castiglion Fiorentino.

 

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Fase di collaudo in stabilimento di una valvola a fuso prevista in appalto

 

In aggiunta alle tre linee, il progetto di EAUT per la Valdichiana ha previsto anche la realizzazione della vasca di compenso denominata 27+28 della di capacità 10.000 mc, con le opere civili terminate nell’aprile del 2025. Gli interventi sono integrati dalle opere d’arte di linea, da vari manufatti in cemento armato, dall’impianto di protezione catodica delle condotte e dai diversi lavori di finitura e riambientamento, mentre le opere acquedottistiche secondarie di futura realizzazione prevederanno un ulteriore tratto di condotta tra i nodi 26B e 27A.

Focus sulle reti di adduzione del Sistema Occidentale e Orientale– Con l’ultimazione di questo intervento, l’adduzione del Sistema Occidentale a oggi realizzata è di 129 km verso la Valdichiana, a cui si aggiungono 28 km di gallerie fino al Comune di Castiglione del Lago in località Panicale e fino a Montepulciano in località La Macchia. Sono attualmente in corso i lavori per la chiusura dell’anello idraulico della Valdichiana, con la posa di 30 km di nuove condotte e la realizzazione di 3 laghetti di compenso; in derivazione alla suddetta adduzione sono già stati completati 13 laghetti di compenso, utilizzati come serbatoi di testata per le reti di distribuzione pubbliche e private.

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Opere di finitura della nuova vasca di compenso n°27+28

 

Con riferimento al Sistema Orientale, in Valtiberina Toscana e Alto Tevere Umbro, inoltre, è stata realizzata un’ulteriore adduzione di 25 km con 12 laghetti di compenso derivati dall’adduzione principale. Le reti di adduzione, una volta a regime, permetteranno di rendere irrigabili circa 7.200 ettari in Valtiberina e 23.000 ettari in Valdichiana, con una possibile erogazione fino a 38.000.000 mc annui.

Il “Paradosso Montedoglio” – I cantieri in fase di completamento ribadiscono nuovamente il cosiddetto “Paradosso Montedoglio”: le opere di adduzione di EAUT sono quasi completate, mentre le reti di distribuzione rimangono parziali. Di conseguenza, le superfici effettivamente irrigabili sono molto inferiori rispetto a quelle potenzialmente servibili: 23.000 ettari in Valdichiana e 7.200 tra Alto Tevere Umbro e Valtiberina Toscana potrebbero essere irrigati, ma oggi risultano irrigabili solo circa 5.500 ettari in Valdichiana e Trasimeno, 1.700 in Valtiberina e 4.000 nell’Alto Tevere Umbro. L’effettiva irrigazione è inoltre limitata dalla turnazione colturale, che riduce i volumi irrigati tra il 50% e il 70% rispetto a quelli irrigabili, rendendo ancora più urgente il completamento dei distretti irrigui per permettere l’uso estensivo della risorsa anche agli imprenditori privi di infrastrutture proprie. Con riferimento a tale aspetto è da rilevare come la realizzazione delle reti di adduzioni in Valdichiana ha già suscitato l’interesse di grandi realtà agricole, tra cui Bonifiche Ferraresi e Aboca, che investono in reti private e riconversioni aziendali, stimolando lo sviluppo locale e valorizzando gli strumenti di sostegno del Programma di Sviluppo Rurale.

 

 

 

 

 

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