News n. 07 – Maggio 2025 –
Proseguono gli interventi verso quota 300 m.sl.m. della diga di Casanuova
Proseguono gli interventi per procedere con i cicli di invasi sperimentali e di correlati svasi della diga di Casanuova sul fiume Chiascio. La diga è sottoposta alla fase di collaudo tecnico-funzionale per l’accertamento delle condizioni di sicurezza secondo gli articoli 20 e 22 del vigente Regolamento Dighe (D.M. 94/2024) per testare l’affidabilità, la sicurezza, la tenuta dello sbarramento e l’efficacia dell’intervento di stabilizzazione del versante in destra idrografica del bacino, in vista dell’entrata in servizio “limitato”. EAUT è ormai prossima a richiedere, come previsto dall’art.20 del DM 94/2024, il nulla-osta alla Direzione Generale per le Dighe per procedere a un prossimo ciclo di carico per innalzare il livello dell’acqua fino a 300 m.s.l.m. A procedere, in contemporanea, sono i lavori di completamento della viabilità circumlacuale per la messa in sicurezza di alcune parti del tracciato esistente in località Vaccaria che si trovano a quote inferiori rispetto alle quote di invaso della stessa diga. L’opera in fase di esecuzione da parte di EAUT è finalizzata a innalzare il piano stradale interamente a una quota superiore a 310 m.s.l.m. quale livello di sicurezza.
Vista complessiva dello sbarramento e dell’invaso.
VERSO QUOTA 300 M.S.L.M. – L’analisi dei dati di monitoraggio delle precedenti fasi di invaso sperimentale fino a 292 m.s.l.m. è stata valutata positivamente dalla Direzione Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, certificando la bontà degli interventi condotti da EAUT per la stabilizzazione e la messa in sicurezza del versante della diga di Casanuova. La richiesta degli enti ministeriali, prima di procedere con gli invasi sperimentali a quote idriche maggiori (prima fino a 300 m.s.l.m. e poi fino a 305 m.s.l.m.), è stata di effettuare ulteriori valutazioni attraverso l’installazione di nuovi inclinometri per il riesame della perimetrazione delle aree considerate instabili, la valutazione e conferma della validità del modello geotecnico e la miglior caratterizzazione geologico-geotecnica di una porzione occidentale dell’invaso. La strumentazione è già stata predisposta da EAUT che, di conseguenza, può ora richiedere l’autorizzazione alla Direzione Generale per le Dighe per iniziare il primo dei due cicli di carico a quota 300 m.s.l.m. e una nuova fase di monitoraggio sul comportamento delle opere di stabilizzazione del versante che saranno propedeutici al raggiungimento di 305 m.s.l.m. corrispondente a un volume di invaso pari a circa 52.000.000 mc. Questa quota autorizzerà l’entrata della diga in servizio “limitato” per poter così rendere disponibile la risorsa idrica per l’approvvigionamento irriguo di gran parte del territorio dell’Umbria e per le necessità idropotabili del sistema Perugino-Trasimeno.
Area di cantiere. Mezzo d’opera impegnati in attività di sbancamento, splateamento e realizzazione del primo tratto del fondo stradale.
L’INTERVENTO SULLA VIABILITÀ CIRCUMLACUALE – L’innalzamento delle quote della diga sta avvenendo contestualmente alla messa in sicurezza di alcune parti del tracciato della viabilità esistente tra Colle Belverde e Case Vaccaria rispetto alle quote che l’invaso raggiungerà in questa fase sperimentale. I lavori previsti dall’“Intervento per il ripristino della viabilità circumlacuale in località Vaccaria nel comune di Gubbio (PG)” consistono in leggere variazioni planimetriche del tracciato esistente in tre punti traslando l’asse stradale verso monte con la conseguente realizzazione di rilevati o sezioni a mezza costa ove necessario, consentendo di portare il piano stradale a una quota superiore a 310 m.s.l.m. Su tutto il tratto saranno previste inoltre barriere metalliche di sicurezza ai lati e altri interventi necessari per assicurare la massima sicurezza.
Opere di sistemazione idraulica a integrazione delle attività di traslazione dell’asse viario nei punti previsti in progetto.
L’ultimo sopralluogo effettuato in data 29 aprile 2025 ha evidenziato un corretto svolgimento dei lavori, appurando la già avvenuta realizzazione del taglio della vegetazione nelle tre aree oggetto dell’intervento, lo scotico nel primo tratto per piano di imposta del rilevato e stabilizzazione del fondo scavo con calce e cemento, la realizzazione della fondazione e della posa degli elementi scatolari al fine di intubare il fosso Carbonesca, la realizzazione di scogliera alle estremità degli scatolari, lo scavo dei tratti in sterro all’interno della Zona 1 e la realizzazione del rilevato stradale fino alla quota di circa 307,50 m.s.l.m. con le terre provenienti dagli scavi opportunamente trattate a calce e cemento. I lavori, dunque, stanno procedendo secondo i tempi previsti e arriveranno alla conclusione entro il mese di settembre 2025, permettendo così di poter avanzare verso l’invaso a quota 300 m.s.l.m. in piena sicurezza e senza conseguenze per la viabilità. Il completamento delle attività previste consentirà di muovere un decisivo passo per la piena sicurezza dell’invaso, segnando una tappa fondamentale nel percorso di messa in esercizio della diga e di valorizzazione strategica dell’infrastruttura.