News n. 08 – Maggio 2025 –
Al via la stagione irrigua 2025: modalità, previsioni e tariffe
Al via la stagione irrigua 2025 che corrisponde al periodo dell’anno in cui viene erogata la maggior quantità di acqua per la somministrazione della risorsa idrica all’agricoltura. Questa stagione coincide con i mesi in cui le colture hanno più bisogno di acqua a causa delle temperature più alte e della minore disponibilità naturale di piogge, con la diga di Montedoglio sul fiume Tevere che diventa un bacino fondamentale per alimentare i sistemi di irrigazione di un ampio territorio che comprende Valtiberina, Valdichiana e distretto dell’Alto Tevere. La stagione irrigua ha preso il via giovedì 15 maggio e proseguirà fino a lunedì 15 settembre (con possibili eventuali anticipi o proroghe), potendo fare affidamento su una grande disponibilità di risorsa idrica dal momento che, per la prima volta in questo periodo, l’invaso tiberino si trova intorno ai 392 mslm (non lontano dal livello massimo di invaso pari a 393,60 mslm), per un volume complessivo di circa 133.000.000 metri cubi.
PREVISIONI E TARIFFE – La nuova stagione irrigua riparte dai dati relativi al 2024 quando la risorsa idrica è stata erogata per uso irriguo per un totale di 13,47 milioni di metri cubi che hanno permesso di servire un totale di 5.800 ettari, di cui 3.500 in Valtiberina e Alto Tevere e 2.300 in Valdichiana, assecondando le esigenze dei diversi territori. Il totale delle superfici potenzialmente irrigabili (aree dotate di adduzione ma non di distribuzione) è invece fissato a 23.200 ettari, di cui 7.100 in Valtiberina e 16.200 in Valdichiana.
Punto di prelievo della risorsa idrica integrato da sistema di controllo delle portate rilasciate, Valdichiana (AR)
Per quanto riguarda le tariffe della risorsa idrica erogata all’ingrosso da EAUT, invece, sono esattamente le stesse per i territori serviti nella Regione Umbria e nella Regione Toscana, senza alcuna diversificazione. L’uniformità dei costi riguarda anche la somministrazione diretta ai privati che, non raggiunti dalle reti di distribuzione pubblica, possono convenzionarsi direttamente con EAUT a un prezzo doppio rispetto a quello praticato all’ingrosso nei confronti dei “distributori” istituzionali. La tariffa praticata è si è mantenuta invariata ed è stimata sulla base dello spacchettamento contabile eseguito ai sensi delle vigenti Deliberazioni ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che opera per garantire la promozione dell’efficienza nei servizi di pubblica utilità e per tutelare gli interessi di utenti e consumatori, nonché dell’applicazione del Regolamento di Contabilità approvato dalle Regione Umbria e Toscana con specifiche rispettive Delibere di Giunta.
EROGAZIONE DELL’AQUA VERSO L’ALTA VALLE DEL TEVERE – La quantità di risorsa idrica disponibile permetterà di ben rispondere ai diversificati bisogni dell’utenza nel periodo caratterizzato dalle temperature più alte e dal maggior bisogno di acqua in ogni territorio servito, compresa l’Alta Valle del Tevere.
Una particolare attenzione in questo specifico territorio è richiesta da EAUT soprattutto a valle della rete di adduzione nei distretti 13-14, una zona dove è stato registrato un aumento degli ettari da irrigare rispetto a quelli previsti progettualmente: il laghetto di compenso, infatti, era stato progettato per rispondere ai bisogni di circa 600 ettari, mentre attualmente gli ettari da servire sono quasi raddoppiati. La mutazione della domanda rispetto al momento della realizzazione dell’attuale sistema necessita di una più attenta turnazione nei prelievi da parte degli utenti per permettere a ciascuno di usufruire della risorsa idrica secondo le proprie necessità, fornendo così al laghetto di compenso il tempo per ricaricarsi.
EAUT sta comunque provvedendo al completamento di un intervento per il potenziamento dell’adduzione con un sistema di pompe capace di sollevare maggiori volumi di acqua e di velocizzare dunque le operazioni di riempimento dei laghetti presenti sulla linea di adduzione: i lavori di potenziamento del bypass Singerna sono terminati e il sistema è attualmente in fase di collaudo, con i vantaggi che inizieranno a essere percepiti dalla stagione irrigua 2026.
Impianto di irrigazione a pioggia attivo durante la stagione irrigua 2024, Valtiberina Toscana – Sansepolcro (AR)
EROGAZIONE DELL’ACQUA VERSO LA VALDICHIANA – Procedono, nel frattempo, i lavori per il completamento dell’anello di adduzione idraulica che, dalla diga di Montedoglio, è finalizzata all’approvvigionamento della risorsa idrica per la Valdichiana. I lavori sono sviluppati su tre tratti di tubazione distinte che sono localizzate nei Comuni di Castiglion Fiorentino e Cortona, Montepulciano e Cortona, e Castiglion del Lago che permetteranno in futuro di addurre per uso irriguo 32,80 milioni di metri cubi (fino addirittura a 38) per 30.400 ettari di terreni.
Vasca di compenso n.4 nel Comune di Anghiari, oggetto di intervento di ristrutturazione ricompresa nei lavori finalizzati alla riduzione significativa delle perdite, di digitalizzazione e di monitoraggio delle reti per la gestione sostenibile della risorsa idrica. II Stralcio – I Sub – Diga di Montedoglio, Sistema orientale – Opere principali.
A essere stati ultimati, nel frattempo, sono i lavori di ristrutturazione dell’impianto irriguo nella valle del Foenna che, dalla diga del Calcione, si estende tra i Comuni di Lucignano e Sinalunga: l’intervento ha consentito il completo rifacimento della condotta adduttrice e della rete di distribuzione primaria fino ai gruppi di consegna comiziali, da cui si dirameranno le reti di distribuzione secondaria. Con l’attuale stagione irrigua, le acque derivate dall’invaso saranno messe al servizio dell’irrigazione di circa 1.500 ettari di territorio nei due Comuni della Valdichiana con un’innovativa distribuzione che avverrà tramite il sistema Hydropass con l’installazione di 118 gruppi di consegna attivabili direttamente dall’utenza privata con l’utilizzo di una tessera elettronica o di una app su smartphone. Questa nuova modalità sta registrando significativa adesione da parte della stessa utenza privata che sta quindi provvedendo all’allacciamento ai gruppi irrigui, segnando un ulteriore passo verso una gestione sempre più efficiente, sostenibile e digitalizzata della risorsa idrica. La stagione irrigua 2025, dunque, si apre sotto i migliori auspici: da una parte con una disponibilità d’acqua ai massimi livelli, dall’altra con l’implementazione di tecnologie e infrastrutture che puntano a ottimizzare i consumi, garantire equità di accesso e sostenere in modo concreto il settore agricolo di un territorio strategico per la produzione agroalimentare.