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Attività, dati e risultati nella gestione delle dighe di Montedoglio, Casanova e Calcione nel 2024

News n. 02 – Gennaio 2025 – 

Nell’ambito delle attività di comunicazione finalizzate a rendere sempre più disponibili le informazioni correlate alle opere idrauliche gestite e alla realizzazione delle nuove reti di adduzione, EAUT ha condiviso attività e risultati del 2024 inerenti alla gestione delle dighe di Montedoglio, di Casanova e del Calcione e i lavori eseguiti relativi alle pertinenti infrastrutture idriche. L’Ente ha infatti redatto due documenti/report dove sono sintetizzati i dati relativi all’esercizio dei tre invasi per garantire un bene primario come l’acqua per molteplici finalità irrigue, idropotabili e industriali, andando a riepilogare e a garantire la piena trasparenza relativamente ad ambiti quali i risultati dei collaudi tecnici, il totale dei metri cubi erogati e gli investimenti per la realizzazione delle correlate reti di adduzione idrica in corso.

 

LE ATTIVITÀ DI EAUT – I settori di intervento di EAUT sono stati variegati e diversificati per realizzare la mission che prevede attività orientate a mantenere l’efficienza delle opere esistenti, a realizzare nuovi progetti già finanziati, a accelerare le residue progettazioni per il completamento delle adduzioni primarie e secondarie, e a favorire così l’uso plurimo delle acque tra la Toscana e l’Umbria. Nell’ultimo anno, l’Ente ha quindi rinnovato il proprio impegno, esercitando funzioni di vigilanza, controllo, protezione civile, manutenzione straordinaria e ordinaria, governo delle manovre di regolazione e sostenibilità ambientale, nella gestione delle dighe e delle infrastrutture di derivazione finalizzate alla fornitura irrigua, nella gestione di impianti idroelettrici, nella realizzazione di opere pubbliche in concessione tra progettazione ed esecuzione, e nello sviluppo delle infrastrutture (tra progettazione di fattibilità tecnica economica e ricerca delle linee di finanziamento). Ulteriori attività sono state collegate alla gestione amministrativa, finanziaria ed economica, all’implementazione della comunicazione attraverso il sito istituzionale, e alla reingegnerizzazione e digitalizzazione dei processi di lavoro tramite piattaforma per approvvigionamento digitale e gestione documentale, oltre alla progressiva e complessa implementazione di un sempre più esteso telecomando e telecontrollo.

 

DIGHE DI MONTEDOGLIO E DEL CALCIONE – L’apertura del report relativo all’invaso tiberino è dedicata ai positivi riscontri del comportamento dell’opera di sbarramento e delle sue opere accessorie (alla quota intermedia di 390,50 m.s.l.m. per un volume di 124.000.000 di metri cubi) nell’ambito dello svolgimento delle previste operazioni di invaso finalizzate al collaudo tecnico-speciale secondo il vigente Regolamento Dighe, confermando così l’autorizzazione a procedere verso il raggiungimento del massimo livello a quota 393,60 m.s.l.m. per un volume complessivo di 145.500.000 di metri cubi. Nel corso del 2024, la risorsa idrica è stata erogata per uso irriguo per un totale di 13,47 milioni di metri cubi che hanno permesso di irrigare un totale di 5.800 ettari, di cui 3.500 in Valtiberina e 2.300 in Valdichiana. Il totale delle superfici potenzialmente irrigabili, invece, è fissato a 22.300 ettari, di cui 7.100 in Valtiberina e 16.200 in Valdichiana. Un dato parallelo riguarda l’idropotabile, per cui sono stati distribuiti 13 milioni di metri cubi di acqua che hanno servito circa 265.000 persone, di cui 200.000 in Toscana e 65.000 in Umbria. Il documento illustra anche in chiave prospettica le stime per l’erogazione della risorsa idrica a regime una volta concluse le opere in corso di realizzazione che permetteranno di distribuire per uso irriguo fino a 32,80 milioni di metri cubi per 30.400 ettari di terreni e per uso idropotabile 31,91 milioni di metri cubi per circa 700.000 utenti. Accanto alle opere irrigue, EAUT gestisce anche due centrali idroelettriche che utilizzano l’acqua rilasciata dalla diga per l’erogazione di energia elettrica: dalla centrale di Montedoglio nel corso del 2024 sono stati prodotti 4.387 MWh, mentre dalla vicina centrale traversa sul torrente Sovara sono stati prodotti 327 MWh.

Un focus è stato dedicato all’invaso del Calcione sul torrente Foenna che, situato tra i territori di Lucignano e di Sinalunga, si trova sul Sistema Occidentale della rete di Montedoglio e ha una capacità di invaso di 3.960.000 di metri cubi di acqua. L’erogazione della risorsa idrica per uso irriguo è stata limitata e non misurata nel corso del 2024 a causa della contemporanea attività di ristrutturazione dell’impianto, mentre per l’utilizzo idropotabile sono stati distribuiti circa 100.000 metri cubi di acqua. L’erogazione della risorsa idrica a regime quando sarà completata la ristrutturazione dell’impianto sarà per l’irriguo di circa 2.000.000 di metri cubi per una superficie potenzialmente irrigabile di circa 1.500 ettari.

I lavori effettuati per la realizzazione delle opere sottese dalle dighe di Montedoglio e del Calcione hanno richiesto un importo complessivo di 32.885.564,68 euro. Tali lavori hanno riguardato la realizzazione del III stralcio – I substralcio, del III stralcio – II substralcio e del III stralcio – III substralcio dell’anello idraulico di adduzione da Montedoglio, il potenziamento del bypass Singerna e del bypass per l’adduzione Valtiberina e Alto Tevere Umbro, la ristrutturazione dell’impianto di adduzione e distribuzione del Foenna, l’interconnessione dei sistemi idraulici Montedoglio-Foenna, la digitalizzazione delle opere principali del Sistema Occidentale, la digitalizzazione delle opere principali e secondarie del Sistema Orientale, e la derivazione dalla vasca 44 di Chiusi. Il valore complessivo delle concessioni per la costruzione delle suddette opere in via di esecuzione, ammonta a un totale di 99.265.538 euro, comprensive anche di IVA e oneri.

 

Scarica qui il documento/report relativo alla diga di Montedoglio

 

DIGA DI CASANOVA – Nel 2024 sono proseguiti i cicli di invasi sperimentali finalizzati a raggiungere il primo step di entrata in esercizio “limitato” della diga di Casanova sul fiume Chiascio, con la Direzione Generale Dighe che, alla luce dei risultati del monitoraggio effettuato in corrispondenza dei primi due cicli di carico e scarico, ha rilevato una tendenza alla stabilizzazione del versante oggetto di intervento caratterizzata da velocità di deformazione inferiori a quelle precedentemente registrate. EAUT è ora in attesa di nulla osta per la prosecuzione degli invasi sperimentali a quote idriche maggiori, prima fino a 300 m.s.l.m. e poi fino a 305 m.s.l.m. per un volume di invaso pari a circa 52.000.000 di metri cubi che costituisce il primo step di entrata in servizio “limitato”. A tale livello si renderebbe disponibile la risorsa idrica per l’approvvigionamento irriguo di gran parte del territorio dell’Umbria e per le necessità idropotabili del sistema Perugino-Trasimeno. L’erogazione della risorsa idrica per l’uso irriguo, ultimate le opere in corso di realizzazione e completato il ciclo di invasi sperimentali, sarà di 18.000.000 di metri cubi per una superficie irrigabile di 8.500 ettari, a cui si aggiungono 20.000.000 di metri cubi per l’utilizzo idropotabile al servizio potenziale di 400.000 persone, andando dunque a erogare un totale di 38.000.000 di metri cubi all’anno. La produzione di energia elettrica potenziale, una volta realizzata la centrale idroelettrica, sarebbe di 7.000 MWh al completamento del primo ciclo di invasi sperimentali. I lavori effettuati, nel corso del 2024, per la realizzazione delle opere sottese dalla diga hanno comportato un investimento di 16.102.651 euro per l’adduzione II lotto II stralcio III substralcio e III Lotto I stralcio I substralcio, oltre che per la realizzazione della strada Vaccaria. Tali interventi proseguiranno anche nel 2025 per procedere verso il completamento per un importo di concessione totale di 37.137.000 euro.

 

Scarica qui il documento/report relativo alla diga di Casanova

 

 

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