News n. 21 – Agosto 2024 –
In merito alla questione correlata all’asserita disparità del costo della risorsa idrica erogata all’ingrosso da EAUT nei territori delle Regione Umbria e Regione Toscana è stato ribadito pubblicamente quanto più volte già comunicato: le tariffe praticate all’ingrosso da EAUT per l’uso irriguo sono esattamente le stesse per i territori serviti nelle due Regioni. Tale situazione è stata nuovamente confermata il 31 luglio u.s. in occasione della riunione convocata dall’Assessore all’agricoltura della Regione Umbria, dottor Roberto Morroni, alla presenza degli uffici competenti della stessa Regione Umbria, delle associazioni di categoria e dell’agenzia regionale Umbra affidataria del servizio di distribuzione (AFOR), dove si è contestualmente affrontato anche il tema relativo alla supposta “crisi idrica”.
TARIFFE – Il primo argomento trattato ha riguardato proprio la tariffa praticata da EAUT per l’utilizzo irriguo che è la medesima per Regione Umbria e Regione Toscana, senza alcuna diversificazione territoriale. Le differenze denunciate, dunque, fanno riferimento alle tariffe finali applicate all’utenze direttamente dagli enti competenti alla distribuzione (Unione Montana dei Comuni della Valtiberina per la Toscana e AFOR per l’Umbria) che ricevono entrambe l’acqua da EAUT allo stesso costo.
Serbatoio n°4 in prossimità dell’abitato di Anghiari, (AR).
L’uniformità della tariffa nei due territori regionali da parte di EAUT è anche nel caso della somministrazione diretta ai privati che – non raggiunti dalle reti di distribuzione pubblica – possono convenzionarsi direttamente con EAUT a un prezzo doppio rispetto a quello praticato all’ingrosso nei confronti dei “distributori” istituzionali.
È stato poi precisato che la tariffa praticata da EAUT è stimata sulla base dello spacchettamento contabile eseguito ai sensi delle vigenti Deliberazioni ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che opera per garantire la promozione dell’efficienza nei servizi di pubblica utilità e per tutelare gli interessi di utenti e consumatori, nonché dell’applicazione del Regolamento di contabilità approvato dalle Regione Umbria e Toscana con specifiche rispettive Delibere di Giunta. Infatti il tema dell’omogeneità complessiva del sistema tariffario per i diversi usi pone l’esigenza di armonizzare (secondo i criteri correlati ai volumi ed all’utilizzo degli impianti per il trasporto dell’acqua riportati nel suddetto regolamento di contabilità) il settore dell’idropotabile con quello riferito agli altri impieghi della risorsa idrica, tra i quali l’irriguo.
EROGAZIONE DELL’ACQUA – Nel corso della medesima riunione EAUT ha presentato i dati relativi alla somministrazione dell’acqua verso il comparto umbro: con solo riferimento alla seconda quindicina del mese di luglio sono stati erogati oltre 1,5 milioni di metri cubi con punte fino a 10.000 metri cubi all’ora.
Metodologia di Irrigazione semovente composto da carrello, sistema di traino e tubi flessibili.
La risorsa idrica della diga di Montedoglio ha dunque permesso di ben rispondere ai diversificati bisogni dell’utenza nel periodo caratterizzato dalle temperature più alte e dal maggior bisogno di acqua. Le sole difficoltà (limitate a qualche ora in 3-4 giorni) sono state registrate a valle della rete di adduzione nei distretti 13-14 e sono state dovute all’aumento della richiesta correlato al sensibile aumento degli ettari da irrigare rispetto a quelli previsti progettualmente: il laghetto di compenso, infatti, era stato progettato per rispondere ai bisogni di circa 600 ettari, mentre attualmente gli ettari da servire sono quasi raddoppiati.
Metodologia di irrigazione a pioggia a pieno campo con micro irrigatori. Aboca S.p.A.
Non si tratta, dunque, di “crisi idrica” legata alla mancata disponibilità della risorsa della diga di Montedoglio, ma di una domanda mutata rispetto al momento della realizzazione dell’attuale sistema. È da sottolineare comunque che il distretto in questione (13+14) è stato destinatario di circa mezzo milione di metri cubi di acqua nei quindici giorni di luglio in questione, con una media di erogazione massima di 1.200 metri cubi all’ora e pertanto una più attenta turnazione nei prelievi da parte degli utenti avrebbe potuto contribuire a ridurre le deficienze occasionalmente verificatesi, permettendo altresì al laghetto di compenso di ricaricarsi.
Metodologia di irrigazione a goccia in una azienda vivaistica della Valdichiana aretina.
Per fronteggiare tali aspetti EAUT sta comunque provvedendo alla realizzazione di un intervento per il potenziamento dell’adduzione (l’ultimazione è prevista entro la fine dell’anno) che prevede un sistema di pompe capace di sollevare maggiori volumi di acqua e di velocizzare dunque le operazioni di riempimento dei laghetti presenti sulla linea di adduzione. A ogni buon conto si è comunque rilevato come opportuno che l’ampliamento del distretto in questione sia oggetto di specifico intervento di derivazione con eventuale autonomo volume di compenso liberando in tal modo il laghetto in questione da un “sovraccarico” rispetto alla propria funzione prevista.