News n. 20 – Luglio 2024 –
Un sopralluogo per verificare in loco lo stato di avanzamento dei cantieri dei lavori dell’adduzione dalla diga di Casanuova sul Chiascio verso la Valle Umbra. Ad averlo effettuato sono stati la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, insieme al vicepresidente e assessore all’agricoltura Roberto Morroni, nel corso di una visita organizzata dal CONSORZIO della BONIFICAZIONE UMBRA. All’incontro erano presenti anche Paolo Montioni e Candia Marcucci, rispettivamente Presidente e Direttore del suddetto Consorzio, il presidente di EAUT Simone Viti. con il Direttore Andrea Canali, il Sindaco di Montefalco Alfredo Gentili e il Presidente del Consorzio Tutela Vini di Montefalco Paolo Bartoloni.
La Presidente della Regione Umbria durante la visita presso il cantiere II lotto -II stralcio – III sub-stralcio (Ufficio stampa Pres. Regione Umbria)
L’adduzione dalla diga di Casanuova
Gli interventi per la realizzazione delle reti di adduzione, divisi in più lotti (alcuni realizzati, altri in fase di completamento e altri già progettati), sono coordinati e condotti da EAUT in parallelo ai cicli di invasi sperimentali e di correlati svasi ( secondo il programma autorizzato dalla competente Direzione Dighe del MIT) attualmente in corso per il raggiungimento di quota 305 m.s.l.m. di livello idrico della diga di Casanuova, corrispondente a un volume pari a circa 52.000.000 mc di risorsa idrica per l’entrata in servizio “limitata” (al momento) della diga. L’opera di presa posizionata sulla sponda in destra idrografica dell’invaso permetterà di convogliare l’acqua attraverso una galleria di 7.700 ml verso il manufatto di disconnessione idraulica in località Pianello da cui hanno origine le opere di adduzione previste nel progetto generale che sono state già realizzate per un totale di circa 30 km fino al confine dei territori comunali di Cannara e Spello. I cantieri in corso produrranno un significativo avanzamento della messa a disposizione della suddetta risorsa nella Valle Umbra verso Trevi, in un comprensorio totalmente compreso nella provincia di Perugia che è suddiviso in diversi distretti irrigui relativamente allo schema delle opere di adduzione.
Area di cantiere in fase attiva in prossimità della vasca 22, Montefalco, (PG) – (Ufficio stampa Pres. Regione Umbria)
Cantieri visitati
Il sopralluogo della Regione Umbria ha interessato due cantieri. Il primo ha riguardato il II lotto, II stralcio III substralcio che completa il II lotto tramite la realizzazione della linea di adduzione principale dalla sezione 325 al nodo H e di due diramazioni per l’alimentazione della vasca di San Sebastiano già esistente nel Comune di Foligno con volume di circa 10.000 mc che sarà posta al servizio di circa 1.680 ettari di territorio, e della vasca 22 da realizzare nel territorio del Comune di Montefalco con un volume di circa 10.250 mc per le esigenze irrigue di un territorio di 980 ettari. La linea di adduzione principale è costituita da una condotta in acciaio di diametro DN1400 e di lunghezza di circa 5.5 km, con manufatti di intercettazione per le due diramazioni previste in progetto: dal nodo G una condotta di DN800 di circa 7.9 km che alimenta la vasca di San Sebastiano, mentre dal nodo H è prevista una seconda diramazione con tubazioni di DN800 di circa 3.4 km fino alla vasca 22. Le opere sono ramificate nei territori comunali di Spello, Foligno, Bevagna e Montefalco e permetteranno l’irrigazione di una superficie complessiva di circa 2.700 ettari. Al momento sono stati realizzati circa il 70% dei lavori (in particolare la vasca 22 in loc. Campoletame in comune di Montefalco è circa al 90%) con ultimazione prevista nei primi mesi del 2025. L’importo complessivo del quadro economico dell’intervento è di circa 17.7 milioni di euro.
Il secondo cantiere visitato è quello del III lotto I stralcio I substralcio, finalizzato alla realizzazione della linea di adduzione principale dal nodo H fino al nodo I costituita da una condotta in acciaio di DN1400 sviluppata per circa 5.5 km. Nel nodo I, inoltre, è previsto un manufatto di intercettazione da cui partirà una diramazione in DN800 di lunghezza di 1.30 km per l’alimentazione della vasca n.23+24 da realizzare in località Caimano nel territorio del Comune di Montefalco. Queste opere, che presentano un quadro economico complessivo di 15 milioni, consentiranno l’irrigazione di circa 1.880 ettari nei Comuni di Foligno e Montefalco, con termine previsto nel primo semestre 2025. Alla data attuale sono stati realizzati gli interventi di bonifica degli ordini bellici del tracciato propedeutici alla fase di scavo, lo spingitubo per l’attraversamento della SP444 e del Rio Alveolo, e lo scavo per realizzazione della vasca n.23+24 che avrà un volume di circa 19.500 mc.
Approfondimento e illustrazione del piano di sviluppo della rete di adduzione dalla diga di Casanuova sul fiume Chiascio da parte dei tecnici di EAUT. (Ufficio stampa Assessore Agricoltura RU)
I lavori futuri
A completare l’adduzione prevista dal III Lotto a servizio della Valle Umbra, saranno il III lotto I stralcio II substralcio e il III lotto II stralcio. Del primo è già disponibile il progetto esecutivo per la linea di adduzione dal nodo I fino alla sezione 208 per circa 2.50 km nel territorio di Montefalco, per il secondo è invece già stato redatto il progetto definitivo (PFTE progetto di fattibilità tecnico economica). Quest’ultimo prevede la realizzazione dell’adduzione DN 1200 fino al nodo L per una lunghezza di circa 1.6 km e di una doppia diramazione di 3.45 km nel Comune di Montefalco e di 4.8 km nel Comune di Trevi.
La prima permetterà l’alimentazione della vasca n. 26 (da realizzarsi nell’ambito dello stesso intervento) in loc. Alzatura nel comune di Montefalco al servizio di un distretto irriguo di circa 1110 ettari. La seconda renderà possibile l’alimentazione della vasca n. 28 esistente in loc. Pisciano nel comune di Trevi al servizio di un distretto irriguo di circa 810 ettari.
I progetti previsti (di cui due in corso di esecuzione sono stati oggetto della visita sopralluogo) garantiranno l’approvvigionamento irriguo della Valle Umbra per un totale che supera i 10.000 ettari con benefici per lo sviluppo e il sostegno alle attività agricole, anche nel fronteggiare i periodi siccitosi già a partire dell’entrata in servizio “limitata” della diga di Casanuova prevista secondo l’approvato programma di invasi sperimentali per il 2026.
Presidente Tesei, Assessore Morroni e il Presidente di EAUT durante la visita alla vasca n°22, in loc. Campo letame, Montefalco, (PG). (Ufficio stampa Assessore Agricoltura RU)