News n. 04 – Marzo 2025 –
La diga di Montedoglio verso il completamento del collaudo
La diga di Montedoglio sul fiume Tevere si appresta a raggiungere la quota massima di regolazione posta a 393,60 mslm necessaria per il completamento del Collaudo Tecnico Funzionale. I cicli di invasi sperimentali e di correlati svasi finalizzati all’accertamento delle condizioni di sicurezza della diga stanno arrivando verso la fase conclusiva: con l’inizio del mese di marzo 2025, infatti, l’invaso ha registrato livelli intorno ai 392,50 mslm che lasciano presagire l’ormai prossimo arrivo alla quota di sfioro. Questo traguardo, necessario per il completamento dello stesso Collaudo Tecnico Funzionale ai sensi dell’art 22 D.M. n. 94 del 14/05/2024 (già art.14 del DPR 1363/59), è già stato comunicato da EAUT alle principali Autorità territoriali nell’ottica di una leale collaborazione e partecipazione: Prefetti di Arezzo e di Perugia, Presidenti delle Regioni Toscana e Umbria, Presidenti delle Province di Arezzo e di Perugia, e sindaci dei Comuni di Anghiari, Sansepolcro, San Giustino Umbro, Citerna, Città di Castello, Umbertide e Montone.
Vista complessiva delle paratoie in acciaio e del relativo blocco/pile in calcestruzzo dello scaricatore di superficie e la soglia di sfioro dello scaricatore superficiale prossima al raggiungimento del massimo invaso – 06.03.2025.
I CICLI DI INVASI SPERIMENTALI – Il lungo, articolato e complesso iter finalizzato all’ultimazione del suddetto collaudo ha preso il via all’indomani dell’ultimazione dei lavori di ripristino dello sfioratore di superficie e del relativo collaudo statico e tecnico-ammnistrativo. L’istanza per il riavvio degli invasi sperimentali è stata presentata il 17 gennaio 2023 ed è stata poi autorizzata il 21 febbraio 2023, sempre sotto il costante controllo della Direzione Dighe competente del MIT (previo parere positivo della commissione di collaudo ex art. 14 DPR 1363/59) che ha approvato il correlato ciclo di invasi e svasi fino alla quota massima di 393,60 mslm. Il raggiungimento della quota di massima regolazione del serbatoio è stato previsto in due step di carico: il primo prevedeva il raggiungimento e il relativo mantenimento di una quota di livello idrico pari a 388,00 mslm con sosta intermedia a 385,00 mslm, mentre ora è la volta del secondo step finalizzato a raggiungere e mantenere i 393,60 m.s.l.m. Nel corso di queste sequenze di carichi e scarichi si sono succedute campagne di misura sulla base delle disposizioni fissate dal nuovo Foglio Condizioni per l’Esercizio e la Manutenzione approvato dalla Direzione Dighe il 16 febbraio 2023 che hanno monitorato il comportamento della diga e del nuovo sfioratore alle quote di interesse indicate dagli organi di controllo per attestarne il corretto funzionamento. Tali risultati hanno determinato la conferma dell’autorizzazione da parte del competente Ufficio Tecnico Dighe del MIT in data 20 marzo 2024 per il completamento del re-invaso del serbatoio.
Vista dello scarico di superficie dal manufatto di scarico superficiale – Marzo 2025.
VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA – Gli invasi sperimentali sono stati scanditi dalle visite della Commissione di Collaudo per valutare il comportamento delle opere. La più recente si è svolta il 19 novembre 2024 e ha permesso alla Commissione, con l’ausilio della consistente documentazione di osservazioni, indagini e misure rilevate da EAUT tenendo altresì conto dell’esito delle attività di vigilanza svolte da parte degli uffici territoriali della Direzione MIT e delle asseverazioni dell’ingegnere responsabile, di certificare tenuta e sicurezza dello sbarramento e delle strutture di scarico di superficie, ribadendo l’autorizzazione a raggiungere il massimo livello per il completamento del collaudo tecnico-funzionale in questione. In questa fase conclusiva non è prevista l’attivazione di alcuna allerta prima del raggiungimento della quota in questione secondo quanto disposto dal rinnovato Documento di Protezione Civile approvato in data 24/09/2024 ai sensi del DPCM 08/07/2014 dalla Prefettura di Arezzo, con il concorso della Protezione Civile della Regione Toscana, della Protezione Civile della Provincia di Arezzo e dell’Ufficio Tecnico Dighe di Firenze, sede coordinata di Perugia. Solo al raggiungimento della quota di massima regolazione pari, come già ricordato, a 393,60 mslm e in concomitanza dello sfioro sarà comunicata l’attivazione della fase di preallerta ai destinatari indicati nel predetto documento.
Vista parziale del paramento di monte e del coronamento della diga – Marzo 2025.